Genesi 17:19

15 Versetti 15-22

Qui troviamo la promessa ad Abraamo di un figlio che Sarai gli avrebbe dato in modo da adempiere la promessa fattagli. La conferma di questa parola fu il cambiamento del nome di Sarai in Sara. Sarai significa "mia principessa", come se il suo onore fosse stato limitato solo a una famiglia; Sara significa "principessa": più favori riceviamo da Dio, più in basso dovrebbero guardare i nostri occhi. Abraamo mostrò grande allegria con una risata di piacere, non per mancanza di fede e Abraamo si rallegrò perché vide la realizzazione del giorno di Cristo: lo vide e se ne rallegrò, Giov. 8:56. Abraamo, temendo che Ismaele venisse abbandonato e allontanato da Dio, innalzò una preghiera in suo favore: Dio ci lascia pregare per casi particolari affinché Gli presentiamo le nostre richieste. Tutto ciò che ci preoccupa o ci da pena dovrebbe essere presentato prima a Dio in preghiera. È dovere dei genitori pregare per i loro figli e quello che dobbiamo principalmente chiedere è che essi siano mantenuti in comunione con Lui e che abbiano la grazia di camminare davanti a lui nella rettitudine. A Ismaele sono date solo benedizioni comuni: le cose buone terrene sono date spesso a quei figli i cui genitori sono credenti. Le benedizioni del patto sono riservate e garantite però solo ad Isacco.

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